ALEXANDRA DEMENTIEVA
"SPECCHIO"

in collaborazione con Cyland MediaArtLab

OPERA INTERATTIVA PER UN VISITATORE ALLA VOLTA

Lo specchio, come dice Foucault, è un altro luogo in cui veniamo proiettati, uno spazio irreale che si apre virtualmente dietro la superficie ma che, al contempo, è un posto assolutamente reale, connesso a tutto lo spazio che lo circonda.
Lo specchio di Alexandra Dementieva è “altro” rispetto a quello che sembra. È un occhio che ci guarda e ci registra, uno spazio che conserva la memoria di tutti coloro che son passati di lì. Si entra, si sosta per pochi secondi su un tappeto che attiva il processo, ci si guarda in proiezione; e dopo poco, la nostra immagine si sdoppia: non siamo più soli e qualcun altro appare. È il dialogo con l’altro, ma in differita, come nel mondo virtuale, in un grande database che ci contiene tutti. Ricordare che “gli oggetti e le persone nello specchio sono più vicini di quanto si creda”.

"COSTELLAZIONE"

Le stelle e il cielo sono sempre state importanti linee guida per l’uomo. L’orientamento, spaziale e simbolico allo stesso tempo, è derivato per millenni dalle mappe stellari, ma il confronto uno ad uno tra l’uomo e l’universo può anche essere alienante. Caduta sulla Terra, precisamente sul dorso di una collina di fronte al borgo di Maranola, la costellazione di Alexandra Dementieva capovolge il cielo in terra e ci avvicina a ciò che è lontano e intoccabile. La forma non è casuale: il triangolo, simbolo dell’aspirazione al divino, rappresenta la connessione tra il mondo terreno e quello celestiale.
La tensione di Alexandra Dementieva all’infinito e all’universo è cifra di molti suoi lavori ambientali in larga scala (come Contact Field - Venezia 2011 e Play -  Maranola 2013). In queste installazioni, attraverso luci e simboli, l’artista tende una mano all’universo, aspirando a metterci in contatto con esso e, perchè no?, con possibili altre forme di intelligenza.  

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