AMUSEMENT

Amusement nasce nel 2019 come un insieme di individui con forte intento generativo nel settore delle arti. Amusement è definibile come un fluido che si plasma in base alle personalità che lo compongono ed è caratterizzato dalla ricerca costante di non mantenere un percorso unico e delineato, ma con l’intento di modularsi nel personale, nelle tecniche e nel concept in base ai progetti proposti. Dalla sua nascita a oggi Amusement è rimasto quiescente, lasciando spazio ai vari componenti di intraprendere diverse strade di formazione e ricerca personale, che nell’agosto del 2022 si sono unite per arrivare alla forma attuale.

TITOLO PROGETTO PER SEMINARIASOGNINTERRA23
FLAMES

Quanto è importante il passato per immaginare e costruire il futuro?
A volte guardare avanti implica guardare indietro per trovare ispirazione e un livello di
qualità e profondità che possa essere applicato utilizzando gli strumenti moderni.

Si tratta di un approccio in cui il passato non costituisce solo il fondamento su cui basare
il processo creativo, ma una fonte per scoprire nuove strade.

Quali sono gli elementi su cui vorreste lavorare ancora?
Dato l’aspetto mutevole del collettivo, non è semplice definire gli elementi che costituiranno il futuro artistico di Amusement. Tuttavia, ci sono due principi fondamentali che intendiamo promuovere e su cui continuare a lavorare: la creazione di connessioni tra le persone e l’istituzione di un flusso di dialogo comune basato sulla transmedialità. Questo ci permetterà di sviluppare trasversalmente attraverso varie tematiche e costituisce una buona parte del nostro lavoro nel futuro.

Raccontateci di più dell’opera per Seminaria.
Nell’immagine del fuoco e della fiamma si verifica una compresenza di componenti estremamente dense, complicate da districare. Tra queste, una delle più chiare e visibili, è quella che ha affascinato l’essere umano fin dalle prime forme di domesticazione circa 125.000 anni fa, come fattore identificativo della collettività e come un elemento emancipativo. L’essere umano convive con il fuoco, usufruendone sia delle meravigliose sorti che patendone la distruzione incontrollabile che è in grado
di scatenare. Da questa fascinazione nasce il movente di Flames. In un momento in cui vedevamo il cielo rosso e avevamo la vista offuscata dal fumo, il primo desiderio è stato quello di prendere la macchina fotografica e avvicinarsi il più possibile.

Un progetto che non avete potuto realizzare, ma che vi piacerebbe fare?
Il nostro progetto, Amusement, rappresenta per noi un’opera in continuo sviluppo.
Come un organismo, necessita di sintonia e cura. L’obiettivo, non ancora realizzato, èsempre in potenziale. Il pilastro su cui si basa è la necessità di non partire da preconcetti, che essi riguardino mezzi di comunicazione, persone coinvolte e direzioni narrative e tecniche.

Può l’arte, secondo la vostra visione, essere strumento di educazione e mezzo di risveglio delle coscienze?
Secondo la nostra visione e la nostra esperienza, far parte di ambienti stimolanti e creativi cambia il modo di intraprendere la propria formazione e modifica di conseguenza come pensiamo e ciò che siamo. Crediamo fermamente che esprimersi attraverso l’arte sia un mezzo per “costruire” spazi e ambienti in cui le persone coinvolte possano fare esperienza del mondo che li circonda favorendo la
comprensione delle problematiche ambientali, politiche o sociali. Creando la nostra personale visualizzazione della tematica, anche se in maniera parziale, cerchiamo di suscitare nello spettatore un ragionamento che possa costruire uno spazio di dialogo e riflessione.

foto Gabriele Drago