DELPHINE VALLI
"IN NESSUN LUOGO POGGIARE"

Il lavoro si dispiega in tre luoghi consecutivi salendo nel paese. Un disegno originale - ma qual è? - sembra modularsi ripetendo come un mantra le forme di una geometria stramba. I lavori non parlano tanto di loro stessi quanto dello spazio, spazio o frammenti di spazio con i quali entrano in relazione. Nel rapporto che crea con la trama delle cose conosciute, la geometria ambigua induce ad avere su di esse uno sguardo nuovo, contemplando la straordinarietà di ogni cosa ordinaria. È la relazione che nasce dalla sua compenetrazione con lo spazio architettonico del piccolo borgo di Maranola a determinare l'esperienza condivisibile dello sfasamento della percezione che è alla base di ogni sistema di pensiero.

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